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Dolce Calabria: il Torrone IGP di Bagnara Calabra

Un'eccellenza dolciaria sulla Costa Viola

Dolce Calabria: il torrone IGP di Bagnara Calabra, sulla Costa Viola

Una regione, la Calabria, che fa sognare e che offre pacchetti esperienziali per tutti i gusti. Esatto è di gusti che parliamo, perché in questo articolo racconteremo di un viaggio dolce come i torroncini di Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria.

 

Scopri il suo luogo di origine

Partiamo proprio dal suo luogo di appartenenza. Bagnara, è stato il suo toponimo originario prima dell’unità d’Italia, ma che l’ha vista trasformarsi in Bagnara Calabra per distinguere il comune calabrese da quello di Bagnara di Romagna.

Si colloca sulla bellissima Costa Viola, terra dell’eterna primavera, un tratto di costa tirrenico magico che segue l’altrettanto meravigliosa Costa degli Dei, in provincia di Vibo Valentia. Bagnara è antica ed è avvolta da leggende, storie e tradizioni. Il suo primo nucleo abitativo, pensate un po’, è risalente intorno al 1085.

Ma tra le varie tradizioni, vi è appunto quella dolciaria del torrone!

Ecco una curiosità: tra i vari prodotti IGP, il torrone di Bagnara è unico in Italia e si tratta di un prodotto ottenuto dalla cottura e lavorazione di zucchero, mandorle non pelate e tostate, miele di agrumi, albume d’uovo, cacao amaro, oli essenziali e spezie in polvere, come cannella e chiodi di garofano. Oltre la copertura con zucchero in grani o cacao amaro.

In verità, vi sono ormai tantissimi gusti in commercio e molte le aziende bagnarote che si sono messe in gioco per esportare tanta bontà. Ma la tradizione vuole che vi siano sostanzialmente due tipi di torrone, a seconda della copertura. Martiniana dalla copertura con zucchero in grani e Torrefatto Glassato dalla copertura con cacao amaro.

Altra curiosità: prima di presentare in dettaglio tale eccellenza, vorremmo soffermarci su un fatto storico. Il torrone di Bagnara, infatti, era molto amato dalla Regina Margherita di Savoia, tanto che non poteva mancare durante i suoi banchetti a corte, nelle festività natalizie. Era talmente amato dalla sovrana, che il Marchese di Villamarina, cavaliere d’onore della Regina, omaggiò nel gennaio del 1889 il maestro pasticcere Francesco A. Cardone con una preziosa spilla. Il Torrone, era molto amato anche da Mia Martini, originaria di Bagnara, che spesso si recava nella sua terra natìa per ritrovare il suo inconfondibile sapore.

 

I Torroni di Bagnara

Vediamo adesso in dettaglio questo meraviglioso prodotto IGP. La sua denominazione di Identificazione Geografica Protetta è avvenuta nel 2014 e nel 2018 è avvenuto il riconoscimento del Consorzio di tutela del prodotto. Come già detto è il primo e unico prodotto IGP italiano, nel campo dolciario. La sua storia inizia tanto tanto tempo fa, già nel 1700 qualcuno lo produceva, ma la vera prima fabbrica produttrice si avrà nel 1800, quando tra gli scambi portuali arrivavano nuove spezie dall’Oriente e che presto si mescolarono alla tradizionale produzione locale di mandorle, miele e zucchero.

I due tipi di torrone si differenziano soprattutto per copertura, ma anche un po’ per preparazione. Dal Consorzio di Tutela del Torrone spiegano che già al primo morso, la pasta risulta friabile e croccante per effetto della giusta tostatura delle mandorle e per l'alta temperatura alla quale è stata sottoposta la massa zuccherina. Al palato, la dolcezza dell'impasto è bilanciata dal sapore delle mandorle e da una netta sensazione di “brulè”, grazie alla caramellizzazione del miele e restituendo un leggero retrogusto speziato, che nella versione “Torrefatto Glassato” va ad inglobare anche la percezione del cacao amaro e della cannella.

Questo, e ci teniamo a precisarlo, è un prodotto sì che viene esportato, ma che è esclusivo della città costiera di Bagnara Calabra e si può gustare principalmente nel periodo invernale e delle fesività natalizie.

 

Questo è opportuno farlo presente perché, come consigliamo sempre, per vivere una #CalabriaTravelExperience autentica e (in questo caso) dolcissima, bisogna assaporare le eccellenze sul posto!

È innegabile. Un prodotto gustato nella sua terra d’origine, assume un altro sapore, più vero, più buono e carico della giusta atmosfera, pronto a regalare e restituire quel sapore autentico e antico, figlio della tradizione.

Cari viaggiatori, se vi siete persi questa leccornia… cosa state aspettando? Questo è il momento giusto!

 

Per maggiori info, ecco il sito del consorzio: www.torronedibagnaracalabra.it

di Domenico Rizzo

 

Credits

Fotografia fonte web

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