A pochissimi km da Capo Vaticano, Pizzo è una meta a cui nessun viaggiatore rinuncia per il suo buonissimo e famosissimo tartufo, prodotto DOC della pasticceria calabrese.
Ma il tartufo non è l’unica bellezza della città del gelato.
Infatti, a Pizzo è possibile perdersi tra le vecchie stradine e, dopo una lunga scalinata, raggiungere il lungomare con le sue spiagge meravigliose. In particolare la spiaggia della Seggiola, un piccolo fiordo al centro del masso su cui si erge il Castello Aragonese.
Qui fu tenuto prigioniero e, in seguito giustiziato, Gioacchino Murata re di Napoli e cognato di Napoleone Bonaparte. Proprio per tale motivo il castello prende il nome di “Castello Murat” ed ospita oggi il Museo Provinciale Murattiano.
Un altro museo molto particolare è quello del mare che dispone di oltre 100.000 conchiglie provenienti da tutto il mondo, di fossili marini, attrezzi utilizzati nelle costruzioni delle navi, coralli lavorati a mano.
La città di Pizzo è conosciuta anche per la sua Chiesetta scavata nella roccia: stiamo parlando di Piedigrotta.
All’interno, oltre alla piccola e singolare cappella, si trovano statue raffiguranti scene e personaggi delle Sacre Scritture ricavate lavorando la roccia tufacea della grotta.
Una scalinata, posta a lato della chiesetta, porta su un terrazzo naturale da cui si ammirano suggestivi tramonti che inondano di rosso il cielo.