I fileja sono la tipica pasta fatta a mano del vibonese, in particolare della zona del Poro.
Appartengono alla tradizione più antica e più nobile dell’arte culinaria calabrese perché composti di acqua, sale e farina bianca, un tempo molto rara e costosa, e quindi inaccessibile alle classi meno abbienti.
Fondamentale per la riuscita dei fileja è l’utilizzo del donacu, un bastoncino prodotto dallo sparto, una pianta selvatica molto diffusa nella zona.
I fileja prendono il nome dal fatto che la pasta viene filata in piccoli cilindri della lunghezza di circa dieci centimetri da avvolgere intorno al donacu e da stendere con un movimento veloce del palmo della mano.
Possono essere accompagnati da vari condimenti: ragù di maiale, sugo con melanzane, fagioli, ceci, cozze o nduja.
Tipici sono anche i fileja masculi, semplici cilindri non passati al donacu.