Uno dei borghi più belli d’Italia: benvenuti a Bova e la vicina Bova Marina, in provincia di Reggio Calabria!
Catapultiamoci a sud, dove la storia della Calabria è ancora più forte, nella parte più estrema della regione, nella punta dello Stivale. Questi sono luoghi nei quali si sovrappongono millenni di storia e diverse culture, crocevia di popoli che hanno coabitato e si sono succeduti nel corso del tempo.
Bova Marina, fino a pochi anni fa, era conosciuta quasi esclusivamente come zona balneare ma nel 1983 (a seguito di carotaggi per la costruzione di una strada), venne ritrovata la Sinagoga Ebraica risalente al IV secolo d.C.
Si tratta della Sinagoga più antica finora scoperta in Italia, dopo quella di Ostia. Uno dei siti più importanti d'Europa.
Il riconoscimento della struttura, è legato essenzialmente alla presenza di un pavimento a mosaico con simboli della tradizione iconografica ebraica, che pone il ritrovamento di Bova marina tra i più importanti d’Europa.
Il mosaico è tra i reperti più preziosi, con tessere policrome raffiguranti il nodo di Salomone, il candelabro a sette bracci e altri simboli della cultura ebraica, una piccola necropoli con tombe a cassone in muratura, anfore per la sepoltura dei bambini e un tesoretto composto da più di 3000 monete bronzee.
Data la rilevanza del sito, è stato istituito il Museo e Parco Archeologico Archeoderi, aperto al pubblico il mercoledì e il sabato.
La zona ricade nel territorio della Bovesia, l’area “Ellenofona” dove tuttora è usata la lingua parlata più antica d’Italia, il grecanico o greco di Calabria. Infatti le strade hanno la dicitura bilingue, italiano e greco. Presso l’Istituto Ellenofono, ubicato nel Municipio, si trova il Museo Agro Pastorale dell’Area Ellenofona, con una collezione etnografica di circa 200 oggetti.
Procedendo lungo il vecchio tracciato della SS 106 si raggiunge Capo San Giovanni d’Avalos, dove sorgono i resti di un’antica Torre Saracena, presso la quale è stata posta la statua della Madonna del Mare, molto venerata dalla popolazione. In località Apàmbelo, su un colle raggiungibile solo a piedi, insistono le mura perimetrali e l'abside della chiesetta, anch'essa bizantina di Santo Niceto del X secolo, insieme ai resti dell'età del bronzo e di abitazioni monastiche medievali.
Ma torniamo indietro un attimo, perché per approfondire la conoscenza della cultura dei Greci di Calabria, è opportuno raggiungere una delle porte d’accesso al Parco Nazionale d’Aspromonte: Bova. L’arroccato borgo che posto nell’immediato entroterra osserva il mar Ionio ad un’altezza di oltre 800 metri, a circa 60 km da Reggio Calabria.
Il borgo custodisce nella piazza una Locomotiva, posta nel 1987, un monumento all’emigrante che “simboleggia i bovesi andati via per cercare fortuna” (infatti a Bova marina passa la ferrovia Jonica, che collega Reggio Calabria con Taranto). Custodisce meravigliosi antichi palazzi nobiliari, la Torre Normanna ma anche molti luoghi di culto come la Cattedrale risalente ai primi secoli d.C., uno degli edifici più rilevanti, eretta in onore della Madonna della Presentazione o dell'Isodia.
Continuando a percorrere il cuore del paese, v’imbatterete in altri antichi luoghi di culto come la Chiesa di San Leo, edificata nel XVII secolo, in stile Barocco e la rinascimentale Chiesa del Carmine, del XVII secolo.
Ma non finisce qui, perché c’è ancora tanto da vedere!
Emozionatevi immergendovi nella storia di Bova con la tardo-barocca Chiesa dell’Immacolata, risalente al XVIII secolo, con il bellissimo Portale in pietra e la seicentesca Chiesa dello Spirito Santo (abbandonata a causa dei passati terremoti), mentre restaurata e riaperta al culto, è la Chiesa di San Rocco, del XVI secolo, dove pensate un po’, si celebra ancora oggi la messa secondo il rito greco - bizantino.
Accantonato l’aspetto religioso, lasciatevi catturare dalla cultura che offre il borgo, come il Museo della lingua Greco Calabra, intitolato al glottologo tedesco Gerhard Rohlfs, il quale riconobbe l’importanza storico-culturale di questo antico idioma. Inoltre, per le vie del centro è stato creato l’interessante Sentiero della Civiltà Contadina, un museo a cielo aperto dove sono stati installati i principali strumenti di lavoro della cultura agricola.
A questo punto saliamo sempre più in cima e percorrendo le sue strettissime vie, raggiungete i resti del Castello che offrono un paesaggio mozzafiato, tanto da sembrarvi di poter abbracciare il mare e il cielo.
Completamente senza parole, una spettacolare zona che merita di essere visitata, sentita e vissuta!
Se visitate questa zona della Calabria, non molto distanti vi sono anche l’incontaminato e caratteristico paese di Palizzi e il suggestivo e favoloso borgo abbandonato di Roghudi vecchio.
Di questo sorprendente itinerario ne abbiamo parlato con la Guida Turistica Regionale Abilitata Tommaso Misiano, di Guide Calabria.
Gli spostamenti bisogna effettuarli in macchina per raggiungere i siti principali e la visita ha una durata totale di circa 6 ore. Di difficoltà Turistica, si consigliano scarpe comode, abbigliamento comodo e adeguato alla stagione con uno zaino con il necessario, magari per un pranzo al sacco, anche se si consigliano i ristoranti presenti per gustare le specialità del luogo, tra cui la gustosa e tradizionale Lestopitta!
La Calabria è quella terra talmente variegata e variopinta che non basterebbe un anno per poterla davvero scoprire tutta. Da nord a sud la magia, la bellezza e la cultura sono palpabili e si percepiscono attraverso i ruderi di un castello, un’antica cattedrale, un museo, un borgo fantasma.
Bova, Bova Marina e i suoi dintorni sono la perfetta Calabria Travel Experience dall’antico sapore grecanico. Pronti per un viaggio indietro nel tempo?
[Le immagini del "Museo della Lingua Greco Calabra" a cura di Francesco Aloe, l'immagine del mosaico fonte Wikipedia]
PRONTO ESTATE Social Room
© Pronto Estate - Guida Turistica in Calabria